Calascio, nasce la Scuola di perfezionamento musicale: formazione e rinascita culturale nel segno del PNRR

La Scuola di perfezionamento musicale di Calascio segna una nuova tappa nella rigenerazione culturale dei borghi appenninici. Un’iniziativa che unisce il Comune di Calascio (L’Aquila) e l’Università Roma Tre, nell’ambito del progetto PNRR “Rocca Calascio – Luce d’Abruzzo”, con l’obiettivo di creare un ponte tra ricerca accademica e sviluppo territoriale.

Musica, università e territorio in un’unica visione

Il progetto, coordinato dal Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo e supervisionato dal professor Luca Aversano, propone un modello innovativo di scuola residenziale dove formazione artistica, ricerca scientifica e comunità locale si incontrano in un percorso condiviso.
Come sottolinea il rettore Massimiliano Fiorucci, la Scuola “rappresenta un esempio concreto di terza missione universitaria, capace di coniugare l’eccellenza formativa con la valorizzazione dei patrimoni culturali e umani dei territori interni”.

L’iniziativa coinvolge realtà artistiche come Officina Musicale, Pomerium APS e l’Associazione Compositori di Musica per Film, e gode della collaborazione di Antonio Falduto, Cesare Marinacci e Orazio Tuccella, che cureranno le masterclass tematiche.

Otto settimane di formazione e produzione musicale

La Scuola prevede otto settimane di attività didattiche e performative, dedicate a composizione per immagini, musica e letteratura e canto e pianoforte, con seminari e concerti aperti al pubblico. La prima sessione, dal 13 al 19 ottobre 2025, sarà dedicata alla musica del Settecento e si concluderà con un concerto nella chiesa di San Nicola di Calascio, alle ore 17.30.

Il sindaco Paolo Baldi ha evidenziato come il progetto rappresenti “uno dei tasselli fondamentali della strategia di sviluppo locale, che mette la cultura al centro dei processi di rigenerazione e innovazione”.

Inserita nel programma più ampio dell’Accademia della Rigenerazione, la Scuola si affianca ad altri percorsi di formazione nei settori della musica, tessitura, pastorizia e turismo, rafforzando l’identità di Calascio come laboratorio di rinascita territoriale e innovazione culturale.