Roma sotterranea: tour e itinerari misteriosi
di Redazione
06/10/2025
Quando si pensa a Roma, vengono subito in mente il Colosseo, il Vaticano, le piazze storiche e le fontane monumentali. Ma esiste un’altra Roma, meno visibile e infinitamente più enigmatica: la Roma sotterranea. È una città sotto la città, fatta di gallerie, cripte, catacombe e templi sepolti, un intreccio di storia, spiritualità e mistero che si estende per chilometri sotto il livello stradale.
Esplorare la Roma sotterranea significa addentrarsi in un mondo parallelo, in cui ogni angolo racconta storie dimenticate, culti perduti e vite sospese nel tempo. È un'esperienza che affascina viaggiatori, studiosi, appassionati di archeologia e amanti dell’insolito, offrendo una prospettiva completamente diversa sulla capitale italiana. Le stratificazioni millenarie su cui è costruita Roma permettono di scendere attraverso i secoli come se si stessero sfogliando le pagine di un libro vivente, dove ogni livello rivela un'epoca, una civiltà, un segreto.
Uno dei punti di partenza ideali per un tour nella Roma sotterranea è la Basilica di San Clemente, situata a pochi passi dal Colosseo. Questa chiesa è famosa per le sue tre stratificazioni: la basilica medievale visibile in superficie, quella paleocristiana del IV secolo e, ancora più in basso, un edificio romano del I secolo con tanto di mitreo, un tempio dedicato al culto del dio persiano Mitra. La discesa nei sotterranei di San Clemente è un viaggio simbolico e fisico nei livelli nascosti della storia romana, dove la spiritualità cristiana convive con le tracce dei culti pagani e della vita domestica dell’antica Roma.
Uno sguardo interessante su Monte Celio e le catacombe
Un altro luogo imprescindibile per comprendere la complessità della Roma sotterranea è il Monte Celio, dove sorge il complesso delle Case Romane del Celio, sotto la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo. Qui, dietro le antiche mura, si nascondono ambienti residenziali romani splendidamente affrescati, trasformati nei secoli in luoghi di culto cristiano. Si cammina tra stanze che conservano pitture murali antichissime, passaggi silenziosi e tracce di una Roma quotidiana, domestica, lontana dal fragore dei fori imperiali ma altrettanto viva e preziosa.
Tra i luoghi più suggestivi della Roma sotterranea non possono mancare le catacombe, veri e propri labirinti della memoria. Le catacombe di San Sebastiano e le catacombe di San Callisto, situate lungo la Via Appia Antica, rappresentano non solo un’importante testimonianza archeologica ma anche un documento spirituale e sociale di inestimabile valore. Questi spazi sotterranei, utilizzati come cimiteri dai primi cristiani, si estendono per chilometri sotto terra e sono decorati con simboli religiosi, iscrizioni e affreschi che raccontano la fede e le persecuzioni di un’epoca cruciale per la storia della religione cristiana.
Camminare nei corridoi delle catacombe Roma significa calarsi in un silenzio profondo, dove le voci del passato sembrano ancora sussurrare tra le tombe e le pareti scolpite. Questi luoghi non sono semplicemente resti funerari: sono spazi sacri in cui si percepisce ancora oggi il coraggio e la speranza di chi, nascosto sotto terra, cercava di preservare la propria identità e il proprio credo in un mondo ostile.
Percorsi segreti e misteri nascosti nel sottosuolo romano
Ma la Roma sotterranea non si limita ai luoghi sacri. Esiste anche una rete di percorsi segreti, di cunicoli e passaggi nascosti che collegavano palazzi, basiliche, terme e aree strategiche della città. Molti di questi tracciati sono ancora oggi in parte sconosciuti o non completamente esplorati, alimentando il fascino del mistero che da sempre circonda il sottosuolo romano.
Uno degli esempi più intriganti è rappresentato dai sotterranei del Castel Sant’Angelo, un monumento che ha attraversato la storia trasformandosi da mausoleo imperiale a fortezza papale. Nei suoi livelli inferiori si trovano prigioni, passaggi nascosti e depositi segreti. Da qui parte il celebre Passetto di Borgo, un corridoio sopraelevato ma in parte coperto, che collega il castello ai Palazzi Vaticani. Questo percorso veniva utilizzato dai papi per fuggire in caso di pericolo, come accadde nel 1527 durante il sacco di Roma. Ancora oggi, percorrere questi passaggi è come rivivere i momenti più drammatici e segreti della storia papale e politica della città.
Un altro luogo particolarmente affascinante è l’Ipogeo di Via Livenza, un piccolo ambiente sotterraneo risalente al IV secolo d.C., scoperto casualmente negli anni Trenta. Decorato con affreschi che raffigurano scene di culto legate al mito delle acque, si ipotizza fosse un ninfeo o un luogo di culto pagano. La sua atmosfera intima e silenziosa, unita al mistero delle sue origini, lo rende una tappa perfetta per chi cerca esperienze fuori dai circuiti turistici tradizionali.
Vico Caprarius: cosa sapere
Il Vicus Caprarius, detto anche la “città dell’acqua”, è un altro luogo della Roma sotterranea che merita attenzione. Si trova nei pressi della Fontana di Trevi, sotto un moderno cinema, e conserva i resti di un’insula romana, un antico edificio abitativo, insieme a una cisterna che faceva parte dell’Acquedotto Vergine. Questo sito mostra come, sotto le strade trafficate del centro, sopravvivano interi quartieri dell’antica Roma, perfettamente conservati e ancora in grado di raccontare la vita quotidiana degli abitanti del passato.
Non meno suggestivi sono i sotterranei della Chiesa di Santa Cecilia in Trastevere, dove si può visitare una parte dell’abitazione romana che, secondo la tradizione, apparteneva alla santa martire. Anche qui si alternano testimonianze archeologiche e spirituali, in un continuo dialogo tra passato e presente.
Uno dei siti meno noti ma dal grande valore simbolico è il Mitreo del Circo Massimo, uno dei luoghi di culto dedicati al dio Mitra più grandi e meglio conservati della città. Situato sotto l’attuale sede della FAO, il mitreo conserva ancora le strutture principali del culto: la sala principale, il podio, le nicchie e l’altare. Il culto di Mitra, misterico e riservato a pochi adepti, era molto diffuso tra i soldati romani e questo luogo ne rappresenta una testimonianza straordinaria.
Nel sottosuolo della città emergono anche tracce di epoche successive, come i rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale, le gallerie utilizzate durante l’occupazione nazista e le cavità scavate nel Medioevo per estrarre materiali da costruzione. Roma sotterranea non è solo Roma antica: è un intreccio di secoli e di storie, una città sommersa che attraversa il tempo.
Esistono infine interi quartieri costruiti su antiche necropoli, come accade nel caso della zona di San Lorenzo, dove durante gli scavi della metropolitana sono emersi tratti di strade romane, mosaici, domus e sepolture. Questo dimostra come ogni angolo di Roma, anche quello apparentemente più moderno, possa nascondere tesori straordinari del passato.
Roma sotterranea, un viaggio oltre il visibile
Scoprire la Roma sotterranea significa andare oltre la superficie, oltre ciò che è visibile e immediato. È un atto di esplorazione, ma anche di ascolto e rispetto verso un patrimonio nascosto, spesso fragile, ma straordinariamente ricco. È un viaggio nel tempo che non si limita alla storia antica, ma abbraccia tutto ciò che è stato sepolto, dimenticato e poi riscoperto. La Roma sotterranea affascina perché è autentica, intatta, silenziosa. In un’epoca dominata dal rumore e dalla velocità, entrare nei suoi percorsi segreti significa recuperare il senso del mistero, della scoperta lenta, della connessione con qualcosa di più grande e profondo. Ogni passo compiuto sotto terra è un passo verso la comprensione delle radici di Roma, ma anche verso una forma più intensa e intima di viaggio. È questo il grande potere della Roma sotterranea: non solo mostrare ciò che è stato, ma restituire il senso di meraviglia. Quella meraviglia che solo Roma, nei suoi livelli più nascosti, sa ancora offrire.Articolo Precedente
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