Pirandello tra libri e disegni. A Roma una mostra sul lato segreto del Nobel

Una mostra che promette di rivelare un Pirandello diverso da quello che tutti conosciamo sarà inaugurata il 1° ottobre 2025 all’Università Roma Tre. Fino al 20 ottobre, il Foyer dell’Aula Magna ospiterà Il caos tra le righe. I disegni inediti e i libri di Luigi Pirandello, esposizione che intreccia ricerca accademica e scoperta fortuita, restituendo un’immagine più sfaccettata dell’autore siciliano.

Il ritrovamento nei verbali d’esame

Il nucleo principale dell’allestimento è rappresentato da una serie di disegni scoperti dai curatori tra i documenti dell’antico Istituto Superiore Femminile di Magistero. Pirandello, che vi insegnò per quasi venticinque anni, aveva lasciato nei registri ufficiali tracce di un gesto spontaneo, figure abbozzate e piccoli ritratti, che oggi assumono un valore documentario e artistico inatteso. Non semplici scarabocchi, ma indizi di un’immaginazione che non conosceva confini e che trovava spazio anche nelle sedi più insolite.

L’esposizione non si limita a questi materiali: sono esposte prime edizioni delle sue opere, documenti d’archivio e volumi che consentono di ricostruire il contesto intellettuale di un periodo decisivo per la vita culturale romana di inizio Novecento.

Dialogo tra accademia e pubblico

L’iniziativa, curata da Giuseppe Crimi, Manuela Riosa e Monica Venturini con la supervisione di Giovanna Capitelli, non è soltanto un percorso espositivo ma anche un’occasione di confronto. Alla giornata inaugurale seguiranno infatti incontri e tavole rotonde che coinvolgeranno studiosi provenienti da diversi atenei, con l’obiettivo di leggere Pirandello alla luce del suo rapporto con le arti figurative e con la didattica.

Il 20 ottobre la mostra si chiuderà con una Giornata di studio dedicata agli anni romani dell’autore, un arco temporale che segna non solo la sua attività di docente, ma anche l’intreccio di esperienze culturali e relazioni che ne avrebbero plasmato la produzione letteraria.