Le fontane più belle di Roma e le loro leggende: un viaggio nella storia e nel mito
di Redazione
27/10/2025
Roma, la città eterna, è celebre non solo per i suoi monumenti antichi e le sue piazze incantevoli, ma anche per le sue fontane, veri capolavori di arte e architettura che raccontano storie millenarie. Le fontane più belle di Roma non sono soltanto opere d’ingegno e bellezza, ma custodiscono leggende che si intrecciano con la storia e la cultura della città. Ogni getto d’acqua che scivola sulle loro sculture è come un sussurro dal passato, un invito a scoprire miti, racconti e curiosità che fanno di queste fontane molto più di semplici punti d’acqua.
La magia delle fontane romane
Passeggiando per le vie di Roma, si percepisce l’importanza che le fontane hanno avuto nel corso dei secoli. Non si tratta solo di elementi funzionali, progettati per portare l’acqua fresca nelle piazze e nelle case, ma di veri e propri simboli di potere, di bellezza e di fede. Le fontane più belle di Roma sono spesso legate a racconti antichi, miti di divinità, eroi e creature fantastiche che si sono sedimentati nell’immaginario collettivo, trasformandole in luoghi carichi di fascino e mistero. In epoca romana, l’acqua era considerata sacra e le fontane erano dedicate alle divinità acquatiche o ai geni protettori della città. Anche nei secoli successivi, durante il Rinascimento e il Barocco, gli artisti hanno creato fontane che rappresentano non solo la forza dell’acqua ma anche il potere dei papi e delle famiglie nobili, intrecciando arte e leggenda.La Fontana di Trevi: un mare di storie e desideri
Impossibile parlare delle fontane più belle di Roma senza evocare la maestosa Fontana di Trevi, probabilmente la più famosa al mondo. Opera barocca del grande Nicola Salvi, la fontana rappresenta il mare, con al centro la figura imponente di Oceanus, circondato da tritoni e cavalli marini. Ma oltre alla sua magnificenza artistica, la Fontana di Trevi è avvolta in una delle leggende più suggestive di Roma. Si narra che chi getta una moneta nella fontana, voltandosi con la schiena, è destinato a tornare nella Città Eterna. Questo rito è diventato così popolare che ogni giorno si raccolgono migliaia di euro dal suo bacino, che vengono utilizzati per scopi benefici. Ma la leggenda non si ferma qui: si racconta che un giovane innamorato, gettando una moneta, abbia evocato la dea dell’acqua che gli apparve in sogno, promettendogli che avrebbe ritrovato la sua amata. Innumerevoli sono le storie di desideri esauditi e di speranze nate davanti a questo monumento d’acqua. La magia della Fontana di Trevi è tale da ispirare anche scrittori, poeti e registi, che l’hanno immortalata in film e racconti, facendo di questa fontana un simbolo di romanticismo e mistero.La Fontana del Bernini in Piazza Navona: tra divinità e potere
Nel cuore di Piazza Navona, la fontana più celebre è senza dubbio la Fontana dei Quattro Fiumi, progettata dal genio Gian Lorenzo Bernini. Questa opera barocca rappresenta i quattro grandi fiumi conosciuti all’epoca, ciascuno simboleggiato da una figura allegorica imponente: il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio de la Plata si intrecciano attorno a un obelisco egizio, simbolo della potenza della Chiesa e di Roma. Le leggende legate a questa fontana sono intrise di mistero e simbolismo. Si dice che Bernini abbia nascosto nei volti delle figure dei ritratti di persone influenti del tempo, o che alcuni dettagli abbiano un significato esoterico legato alla lotta tra potere terreno e divino. Un racconto afferma che durante la costruzione della fontana, la scultura del Rio de la Plata venne realizzata con un’espressione di paura, perché rappresentava le colonie americane, considerate minaccia e insieme promessa per il dominio papale. Questa fontana non è solo un capolavoro artistico, ma un enigma scolpito nella pietra, dove ogni elemento nasconde un significato profondo e una leggenda che invita a riflettere sul rapporto tra natura, potere e fede.La Fontana della Barcaccia: un aneddoto papale
A pochi passi da Piazza di Spagna, la Fontana della Barcaccia si distingue per la sua forma insolita a barca semi-affondata. Realizzata dal Bernini e dal padre Pietro, questa fontana affonda le sue radici in una leggenda popolare molto amata dai romani. Si racconta che nel 1598 una piena del Tevere portò una barca fin dentro la piazza, dove rimase incastrata per giorni. I cittadini, colpiti dall’immagine della barca arenata in mezzo alla città, decisero di commemorare quell’evento con una fontana a forma di barca. La leggenda vuole inoltre che Papa Urbano VIII abbia voluto questa fontana come simbolo di speranza e di salvezza, un invito a non temere le avversità della natura. Oggi, la Fontana della Barcaccia è uno dei simboli più amati dai turisti e dai romani, che vedono in essa non solo un’opera d’arte, ma un racconto vivo che parla di storia, acqua e coraggio.La Fontana del Tritone: il mare che parla
Sempre opera di Bernini, la Fontana del Tritone si trova in Piazza Barberini e celebra la figura mitologica del Tritone, figlio di Nettuno, che soffia nella sua conchiglia per domare le acque. Questa fontana esprime la forza e la potenza del mare, elemento sacro per la città di Roma fin dall’antichità. La leggenda che circonda questa fontana racconta di un giovane scultore che, ispirato dal suono delle conchiglie marine, riuscì a scolpire il Tritone con tanta maestria da incantare la città intera. Si dice che il suono della conchiglia rappresenti un richiamo agli abitanti di Roma per rispettare e amare il mare e le sue creature. Inoltre, secondo alcuni racconti popolari, le acque della fontana avrebbero proprietà curative e protettive, e non è raro vedere passanti che avvicinano le mani all’acqua con gesti rituali, quasi a invocare la protezione del dio del mare.La Fontana della Dea Roma: simbolo della città
Tra le fontane meno conosciute ma ugualmente affascinanti vi è la Fontana della Dea Roma, che celebra la personificazione stessa della città. Questa fontana è adornata da figure allegoriche che raccontano la storia di Roma, dalla sua fondazione fino alla sua grandezza imperiale. La leggenda legata a questa fontana narra che la Dea Roma apparve in sogno a un generale romano, donandogli una corona d’alloro e promettendogli vittorie e prosperità. Da allora, la figura della Dea è diventata un simbolo di forza e protezione per la città, e l’acqua che sgorga dalla fontana viene considerata benedetta. Passeggiando nei pressi di questa fontana, si respira un’atmosfera di orgoglio e appartenenza, come se la storia millenaria di Roma si riflettesse in ogni goccia d’acqua.L’importanza simbolica delle fontane romane
Le fontane di Roma sono molto più che semplici opere d’arte o elementi di arredo urbano: rappresentano un legame profondo tra natura, storia, religione e cultura. L’acqua, elemento vitale, diventa attraverso le fontane un linguaggio simbolico, un mezzo per raccontare storie di dèi, eroi, eventi storici e credenze popolari. Ogni fontana è una narrazione visiva, un invito a fermarsi, ad ascoltare e a scoprire la ricchezza della città. Le leggende che le accompagnano, spesso tramandate oralmente, arricchiscono la loro bellezza con un’aura di mistero e magia, trasformando ogni visita in un’esperienza unica. In un mondo moderno in cui il tempo scorre veloce, le fontane di Roma ci ricordano la bellezza della lentezza, della riflessione e del legame con il passato. Ogni volta che si ammira una delle fontane più belle di Roma, si entra in contatto con un pezzo di storia e mito che continua a vivere nell’acqua che scorre.Articolo Precedente
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