LAVINIA alla Loggia dei Vini: l’autunno si tinge di arte e uva fragola

La quarta tappa del progetto triennale

Dal 3 ottobre al 23 novembre 2025, la Loggia dei Vini a Villa Borghese si apre al pubblico con una nuova fase del progetto LAVINIA, dedicato ad arte contemporanea e restauro. La quarta edizione introduce due nuove opere e un omaggio gustativo: il gelato all’uva fragola, simbolo di continuità con la vocazione originaria della Loggia come luogo di vini e sorbetti.

Ideato da Anna Maria Belardinelli e curato da Salvatore Lacagnina, il programma porta a Roma figure di rilievo internazionale come Ruth Ewan, artista scozzese, e Lili Reynaud-Dewar, francese, impegnate in due installazioni che dialogano con lo spazio seicentesco della Loggia.

Tempo rivoluzionario e identità fragile

Ewan propone un orologio ispirato al Calendario Repubblicano Francese del 1793, che suddivide il giorno in dieci ore, ciascuna di cento minuti. Un gesto che non è soltanto estetico, ma un invito a ripensare il modo in cui costruiamo il tempo e la memoria collettiva.

Reynaud-Dewar, invece, colloca nel loggiato interno “Sarcophagus, 2025”, scultura site-specific formata da calchi del suo corpo. L’opera evoca la fragilità del sé, ma anche la permanenza e il dialogo con la storia dell’arte classica e con la decorazione della Loggia, sospesa tra archeologia e contemporaneità.

Queste installazioni arricchiscono il mosaico delle opere già presentate da LAVINIA, tra cui la maniglia di Monika Sosnowska, la lupa di Enzo Cucchi e l’installazione luminosa di Johanna Grawunder. Un percorso che accompagna il restauro in corso, destinato a restituire alla città un luogo rimasto chiuso per decenni.

Accesso gratuito: dal 3 al 26 ottobre apertura giovedì e venerdì 14-19, sabato e domenica 11-19; dal 30 ottobre al 23 novembre giovedì-domenica 11-17. Info su 👉 laviniaroma.