I 90 anni della Sapienza tra restauro, cultura e solidarietà

La Sapienza festeggia i novant’anni della sua storica Città universitaria con un progetto che unisce memoria, arte e partecipazione civile. È stato inaugurato il restaurato Scalone monumentale del Rettorato, insieme alla Statua della Minerva, simbolo del complesso progettato da Marcello Piacentini.

Una nuova agorà per la comunità accademica

La rettrice Antonella Polimeni ha sottolineato il valore dell’iniziativa: “Questa restituzione riafferma la centralità dell’Università come luogo di incontro e di democrazia, un’agorà moderna che appartiene agli studenti e a tutta la comunità”. Il restauro, reso possibile anche grazie al sostegno della Banca europea per gli investimenti, si inserisce in un piano di riqualificazione che ha già trasformato viali, spazi studio e laboratori.

Il disegno urbanistico originario, con il suo asse prospettico tra i propilei di piazzale Aldo Moro e l’Aula magna, torna così a rivelarsi nella sua interezza, restituendo alla città un luogo in cui architettura e simbolo si fondono.

Un programma di celebrazioni diffuso

Accanto all’inaugurazione ufficiale, la Sapienza ha organizzato visite straordinarie in dieci musei, mostre di archeologia e medicina, un’esposizione dedicata ai costumi storici della “Tosca” e laboratori didattici per il pubblico. La serata del 16 settembre vedrà oltre duecento neolaureati protagonisti di una celebrazione collettiva, tra teatro antico, musica corale e proiezioni sulla facciata del Rettorato.

La giornata si concluderà con un momento di sensibilizzazione legato alla campagna nazionale “Dona vita, dona sangue”. L’iniziativa unirà istituzioni, studenti e testimonial come Monica Guerritore e Giorgio Minisini, sottolineando come la cultura universitaria possa diventare anche veicolo di solidarietà concreta.